E’ arrivato Marzo, e con Marzo il tempo incerto, esci con il sole e rientri con l’ombrello, come dice un vecchio adagio.
Ma noi qui al Cinquantotto non ci arrendiamo mai al grigio (a meno che non sia un grigio progettato!) e questo mese ti proponiamo un colore che avrà sicuramente il potere di riportarti su il morale, e darti la carica vitaminica di arrivare con il giusto slancio ad Aprile (ti ricordo che tra le altre cose, Aprile è il mese del salone, bisogna prepararsi!).
Si tratta del Fluorescent Orange, catalogato dal Pantone Institute con il numero 804 C.
Scelta azzardata?
Chiaramente, osarlo tinteggiato su tutta una stanza potrebbe risultare eccessivo (anche se penso potrebbe affascinarmi davvero tanto), ma preso a piccole dosi, ti conquisterà.
Via Pinterest
Il primo posto in cui osare, senza ansia è in ufficio.
Con la cancelleria possiamo sempre osare i colori neon, senza grandi spese. Bastano un post-it arancione (al posto del classico giallo), oppure un evidenziatore in tinta (al posto del sempre solito giallo!).
A casa, la tinta si può inserire a piccoli tocchi.
Utilizzando per esempio la sedia Doll disegnata da Emilio Nanni per Billiani
Via Billiani
Via dezeen.com
Oppure dipingendo un solo elemento costruttivo caratterizzante come per esempio i pilastri, i vani architettonici, i soffitti (come nell’ampliamento proposto da Cut Architectures a Parigi che trovi nell’immagine sopra), oppure, rubando l’idea all’architetto Martin Dulando, la scala principale della villa progettata a Lima.
Via dezeen.com
Se preferisci invece che il tocco sia sull’arredo, non ti sembra perfetto questo tratto evidenziato abbinato al grigio e allo stile raw in questa casa ad Amsterdam?
Via Homelife foto: Natalie Kragh
Ancor più semplice sarà inserire questi tocchi neon con i complementi d’arredo o con i tessili.
Via Pinterest
Via Pinterest
Stefan Scholten and Carole Baijings lavorano tantissimo sui colori. Basti pensare alla semplicità di questa bellissima tea towel prodotta da Hay. Un pezzo piccolo ma perfetto per portare un po’ di Fluorescent Orange in casa.
Via Hay
Infine, se sei un appassionato d’arte, non ti perdere i quadri di Mauro Cappelletti, soprattutto quelli intorno alla fine degli anni settanta.
Mauro Cappelletti, senza titolo, 1976
Il Fluorescent Orange ti ha conquistato?
Come sempre sulla nostra bacheca Pinterest dedicata all’argomento troverai tante altre immagini che non hanno trovato posto nell’articolo. Ti aspettiamo lì!
In copertina: Casa Blanca, Lima, Architetto Martin Dulando