Tutto ci parla del passato. Anche di quello più recente, quello personale, quello dei ricordi d’infanzia. Quello delle case delle nonne di cui respiriamo ancora il profumo. Quello dei racconti e dei film americani. Un quadro di Hopper, un film di Hitchcock, una puntata di Happy Days. Il passato è presente nei nostri ricordi e quindi anche nelle nostre case. Questo mese vogliamo parlarvi dello stile Vintage, caratterizzato da articoli d’epoca, fortemente inspirato alle tendenze in voga nei decenni 1950-1980 (per le decadi 1910-1930 si parla più propriamente di stile retrò).
Via Carcanograssi.it
Via Grooppo.com
Per la zona living una nota vintage è data sicuramente dalla presenza di pezzi d’alto antiquariato e/o modernariato, talvolta in contrasto con elementi classici, come avviene nella dimora ottocentesca del quartiere torinese di Vanchiglia per mano di Carcano Grassi Architetti Associati. Altro elemento caratterizzante sono le sedute: poltrone e divani imbottiti e rivestiti in pelle dai toni caldi e invecchiati, accompagnati da invitanti cuscini. E ancora i pavimenti: piastrelle bianche e nere, sfiziose geometrie, parquet antiquato ma anche cotto old style. Grande attenzione difatti viene conferita alla pavimentazione come accade nel soggiorno di un appartamento a Savona realizzato dallo studio Groppo, dove è presente un’unica tipologia di piastrelle esagonali che riprendono le preesistenti cementine. Una tendenza d’altre epoche insomma, dove l’allure è affascinante e racconta storie di vite altrui.
Via carolinegomez.com
Via Homeasy.nl
Via Grooppo.com
Altra prerogativa dello stile vintage è l’accoglienza senza tempo e l’ambiente cucina lo deve dimostrare in tutta la sua interezza. Questa sensazione si percepisce quando le stoviglie e gli utensili sono esposti senza timore (come avviene a casa della designer Caroline Gomez ) quando i tavoli sono in formica, le piastrelle e i paraspruzzi in ceramica e quando madie colorate fanno da piattaie, trasmettendo all’ambiente un tocco assolutamente esclusivo. In una cucina vintage inoltre grande risalto viene dato all’elettrodomestico, lasciato free standing e possibilmente colorato. A tal proposito inconfondibile è la linea 50Style prodotta da Smeg, dove stile old fashion e tinte accese si coniugano a tecnologie di ultima generazione creando vere e proprie icone.
Via Pinterest.com – carcanograssi.it
Foto di Roberto Ruiz
Anche alla salle de bain può essere conferita una nota d’antan. Un bagno vintage difatti è caratterizzato da sanitari in porcellana bianca d’impianto tradizionale, lavandini a colonna con miscelatori a doppio comando e vasche da bagno free standing con zampe di leone che forse sono il vero e proprio must have della casa vintage. Fondamentali sono anche gli accessori e i complementi d’arredo: specchi, possibilmente con cornici d’ottone o ramate, rubinetterie, tessuti, lampade chandelier, mobili decapati o sbiancati. Il tutto rinvenuto nei mercatini di antiquariato o appartenenti a memorie di famiglia.
Via thetouristinparis.com – mercatino di Saint-Ouen de Clignancourt
Siete dunque alla ricerca di flipper, vecchie radio, insegne storiche, bilance, oggetti per la cucina, macinini in moplen, telefoni in bachelite, macchine da caffè, bergères, divani imbottiti, wallpaper di recupero, tessuti d’antan, manifesti pubblicitari? Il più bel modo per reperirli è quello di esplorare i mercatini dell’antiquariato, del vintage e del modernariato. Quello di Saint-Ouen de Clignancourt di Parigi, quello di Portobello o Cadmen Town a Londra, quello di Arkonaplatz (Prenzlauer Berg) o Troder und Kunstmarkt a Berlino. Il mercatino delle pulci di Senigallia e dei Navigli a Milano, quello di Porta Portese a Roma, Resina a Napoli, Ballarò, Vucciria e del Capo a Palermo. I posti in cui scovare oggetti d’epoca ed arredi vintage sono tantissimi ed immensi. Dove volete perdervi?
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