Quest’anno ho avuto il privilegio di attraversare il Golden State in lungo e in largo percorrendo oltre 1.330 miglia con un piccolo van, con scalo strategico nella Grande Mela. Da San Diego a San Francisco in mezzo al deserto e costeggiando il mare. I paesaggi sono diversissimi tra loro, così come le persone. E quindi le case. Gli Stati Uniti hanno al loro interno una moltitudine di tipologie abitative differenti: dai ranch con i cavalli, ai cottage romantici con le staccionate bianche, alle case a cortina in stile coloniale, ai grattacieli. Qui al Cinquantotto vogliamo mostrarti alcune american houses realizzate negli ultimi anni, che reinterpretano in chiave contemporanea le residenze tradizionali americane.
Cottage
Via joshmccullararchitect.com
Dal gusto inglese, molto eleganti ed accoglienti, in perfetta sintonia con il Country Style, lo stile del mese, sembrano dimore senza tempo. Questo cottage contemporaneo progettato dall’architetto Josh McCullar esprime tradizione, solennità, chiarezza formale ed autenticità. Difatti sono stati utilizzati materiali locali, come il mattone rosso intonacato a calce, cedro e quercia bianca. S’integra perfettamente nel contesto naturale circostante e sposa il linguaggio dell’architettura vernacolare rurale.
Ranch
Via Rory Gardiner
E’ un altra delle tipologie abitative più comuni in America. Si tratta di insediamenti di tipo agricolo-rurale all’interno di una proprietà terriera. Oggi anche questo tipo di architettura si è evoluta, non solo nell’utilizzo dei materiali ma anche nella struttura della casa stessa, prevedendo interni open space ben collegati tra loro con la cucina centrale. Lo studio Productora ha ampliato e ristrutturato un ranch degli anni venti nella zona di Echo Park a Los Angeles. Sebbene l’edificio esistente fosse una casa anonima e generica, si è deciso di mantenere quanto più possibile il suo carattere originale, in quanto tipologia interessante in relazione al contesto e alla storia del sito.
Cortina edilizia di derivazione coloniale
Via Joe Fletcher
Questa tipologia si ritrova quando l’edificazione si allinea senza soluzione di continuità lungo il ciglio della strada. In questa residenza di San Francisco progettata da Feldman Architecture la facciata anteriore è un’interpretazione di una tradizionale casa a schiera, una composizione semplice che si fonde con il quartiere, ma suggerisce un interno moderno attraverso le grandi aperture rettangolari e la scelta dei materiali. Il piano principale è costituito da una grande sala che unisce cucina, sala da pranzo e soggiorno.
Grattacieli
Via Hufton + Crow
New York è la città proiettata verso il cielo. E per toccare il cielo bisogna vivere su uno skyscraper. Tra i più sorprendenti vi è la Torre Jenga, firmata Herzog e De Meuron, situata a Lower Manhattan e concepita come un volume verticale che ospita diversi appartamenti, ognuno con planimetria diversa. Questa differenziazione delle unità abitative crea una facciata pixelata che modella tutta la torre grazie ai volumi in aggetto. Ispirato alle qualità spaziali delle case moderniste e al grande sogno americano di avere una casa su misura, gli architetti hanno voluto preservare lo spirito celebrativo dei tradizionali grattacieli, introducendo nuove possibilità strutturali e suggerendo nuovi modi di relazionarsi con la città.
E tu dove abiteresti? Qual è la tipologia abitativa che più ti si addice? Come sempre commenta nel nostro angolino Facebook.
In copertina: Stahl House di Pierre Koenig
1 Comment
lorenza
sicuramente grattacelo