Sono residenze iconiche, case-museo del XX secolo che hanno segnato la storia dell’architettura, tutte da scoprire, da salvare e tutelare. Questo è l’obiettivo di Iconic Houses Foundation, network in costante evoluzione, che censisce e diffonde capolavori architettonici sparsi in tutto il mondo. L’idea nasce per merito della storica dell’architettura Natascha Drabbe, in quanto proprietaria di Van Schijndel House, dimora avveniristica di Utrecht. Data la grande peculiarità di questa casa la Drabbe si è chiesta come garantirne negli anni la sopravvivenza e la valorizzazione. Pertanto ha creato questo portale web che collegasse proprietari e gestori di case d’interesse storico, per cominciare a condividere informazioni e strumenti, e parlare a un pubblico sempre più attento a proposte culturali alternative.
Quì al Cinquantotto ti mostriamo alcune di queste dimore iconiche, che portano la firma di grandi maestri ma anche di progettisti meno noti, uniche e tutte da scoprire.
Van Schijndel House
Foto di Theo Baart
Casa concettuale dal design scultoreo, progettata nel 1992 da Mart van Schijndel, si compone principalmente di aria e luce. Questo minimalismo ed essenzialità ha contribuito a una serie di dettagli sperimentali e eccezionali come finestre e porte appese a telai in acciaio inossidabile con perni in silicone. Nel cuore del centro di Utrecht, questa residenza è stata insignita del Premio Rietveld nel 1995.
Haus Schminke
Foto di Ralph Ganther
Costruita tra il 1930 e il 1933 rappresenta l’opera più nota fra quelle progettate da Hans Scharoun prima della seconda guerra mondiale. Si tratta di un’architettura organica dalla forma allungata, plastica e sinuosa. Gli spazi interni sono fluidi e si crea un continuum tra i due livelli della villa. Attualmente la casa è adibita a museo ed è visitabile.
La Ricarda
Foto di Asier Rúa
Gioiello catalano degli anni Cinquanta, progettata dall’architetto Antonio Bonet Castellana, in stretta collaborazione con il proprietario Ricardo Gomis e sua moglie Agnes Bertrand Mata, la Casa Gomis, meglio conosciuta come La Ricarda è forse la sua opera più emblematica e architettonicamente tra i miglior esempi di razionalismo catalano. Questa dimora si pone in continuazione con la Casa Berlingieri, a Punta Ballena, in Uruguay, dove l’uso consistente della struttura formata da pilastri e volta catalana crea spazi di grande profondità e trasparenza.
Van Wassenhove House
Foto di Rik Vannevel
Progettata dall’architetto belga Juliaan Lampens, si tratta di un’audace architettura brutalista, nei dintorni di Ghent, costruita nel 1972 per Albert Van Wassenhove, insegnante con un forte interesse per l’arte e la cultura. Interamente realizzata in cemento armato, con finiture in legno e vetro appare come una specie di fortezza, aperta quasi solo su un lato, con un porticato a sbalzo, creando un senso di sicurezza e protezione dal mondo esterno. La casa può essere affittata per brevi soggiorni da aprile a settembre tramite Airbnb.
Per Natascha Drabbe la partita è appena cominciata. Iconic Houses è alla costante ricerca di potenziali luogo di interesse dove l’architettura si esprime al suo meglio, con un occhio al passato e uno al presente. Se dovessi avere la fortuna di visitare una di queste dimore condividi con noi i tuoi scatti e le tue suggestioni. Sempre nel nostro angolino Facebook e su Instagram con l’hashtag #think58.
In copertina: Van Schijndel House