I segreti delle case xsmall

La fascinazione per i micro spazi e l’opportunità di risolvere in pochi metri le necessità dell’abitare è una sfida affascinante per qualsiasi progettista, ma anche per qualsiasi abitante. In epoca di ecosostenibilità, riduzione del consumo di suolo e di innovazioni tecnologiche questa aspirazione si fa ancora più tangibile e necessaria. Come ti avevo parlato poco tempo fa, il tema dell’abitare minimo è sempre stato fondamentale per la sperimentazione architettonica e oggi ritorna arricchendosi di nuove contaminazioni. Si è detto difatti che vivere in un microflat, se progettato rispettando corretti parametri distributivi, funzionali ed organizzativi dello spazio, potrebbe diventare pratico e persino desiderabile. Ma quali sono i segreti per vivere al meglio in una casa di piccole dimensioni?
Ecco alcuni semplici accorgimenti per ottimizzare gli spazi e trasformare un ambiente xsmall in una casa confortevole e super chic.

L’uso del bianco e della luce

Via freaksarchitecture.com

Un ambiente luminoso sembra subito più grande e arioso. Per esaltare la luce, via libera a grandi superfici vetrate e al total white, come nel piccolo appartamento di soli 35 mq progettato a Ginevra dallo studio parigino Freaks FreeArchitects. Il bianco difatti trasmette un senso di totalizzante infinita purezza, riflette la luce ed abbatte i confini.

Sfruttare l’altezza

Via dyvikkahlen.com

Buona norma è laddove possibile sfruttare l’altezza, soprattutto se si abita in edifici storici. La Small House ristrutturata dallo studio Dyvik Kahlen Architects a nord di Londra con soli 14 mq risulta essere sorprendentemente spaziosa. Essa si articola in tre livelli che differenziano cucina, soggiorno e camera da letto, configurandosi come una dimora abitabile e perfettamente funzionale.

Funzioni ibride

Via vao.ach.br

Gli arredi e gli spazi multifunzionali sono perfetti, in quanto in uno spazio ristretto riescono a condensare molti e diversi impieghi: letto, bagno, cucina, living e quant’altro la fantasia del progettista riesce a far entrare nel modulo. Così accade nell’appartamento Antônio Bicudo situato a San Paolo in Brasile, progettato dallo studio VÃO dove un parallelepipedo accoglie la zona notte, il locale bagno e le sue pareti si scavano e si riempiono di oggetti e funzioni disparate.

Arredi a scomparsa

Via studiobazi.com

I monolocali o in generale gli ambienti ridotti devono disporre di mobili e complementi d’arredo accuratamente pensati al millimetro e custom-made, che grazie ad incastri e giochi di cerniere riescono a trasformarsi ed a modificare lo spazio in base alle esigenze. Guarda questo appartamento nel centro di Mosca progettato dallo Studio Bazi: cucina e lavanderia sono perfettamente nascoste dietro porte a soffietto e provviste di ogni servizio. Il guardaroba invece è stato sapientemente ricavato dal vano scale e accoglie scarpe, borse, indumenti e accessori.

In copertina foto di Fernando Schapochnik – El Camarin Ir Arquitectura

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