Ebbene sì, siamo tornate! Con una veste tutta nuova e con un articolo che ci auguriamo possa essere uno starter point per tanti stimoli creativi!
Ci siamo prese un po’ di tempo per ricaricarci e tornare a condividere uno spazio più fresco e leggero, investendo in un decluttering tutto nostro, per proporvi un nuovo cabinet di pensieri, interviste, tips di interior, lifestyle, decor, libri e molto altro.
Decluttering è proprio il termine giusto, ma cosa significa realmente?
Se volessimo allontanarci dal significato letterale del termine, inteso come “sgombero, mettere in ordine”, potremmo approcciarci a questo inglesismo attraverso molteplici sfaccettature, partendo dalla sfera emotiva, fino ad addentrarci nella sfera domestica.
A chi non è mai capitato di voler mettere un punto e di ricominciare o semplicemente di fare un refresh?
Un punto alle vecchie abitudini o ad uno stile di vita in cui non ci rispecchiamo più, non più in linea con le nostre esigenze.
Abbiamo bisogno di cambiamenti, di distaccarci col passato per andare incontro a nuove sfide, nuove iniziative attraverso prospettive che fino ad ora non avevamo considerato. Ma come possiamo rendere fruttuosa questa ripartenza?
Tante volte la buona e cara vecchia forza di volontà non basta, avremmo bisogno di una spinta che ci dia il via, per imbarcarci verso una nuova rotta, proiettandoci verso un nuovo ed inesplorato futuro.
Questa necessità spesso e volentieri ci viene suggerita da una precisa tappa temporale, come ad esempio il ritorno dalle vacanze estive o l’inizio di un nuovo anno, e ciò che si nasconde dietro è una curiosa tendenza a stilare un elenco di buoni propositi, che possono poi presentarsi sotto molteplici forme.
PROCEDI STEP BY STEP
Dunque eccoci qua!
Al contrario di quanto si possa pensare, l’attività di decluttering non è dunque solo un “eliminazione del superfluo”; può essere invece un buon esercizio per rinnovare se stessi, e perché no, uno spazio domestico.
Ma da dove cominciare? Si tratta di un esercizio tutt’altro che facile, né tantomeno banale, ma con una serie di piccoli accorgimenti e perseveranza possiamo davvero riorganizzare il nostro ambiente domestico in modo intelligente e funzionale. Procediamo per macro aree, focalizziamoci su uno spazio per volta e svuotiamolo con ordine, mantenendo ciò che ci torna davvero utile e liberandoci, senza troppa malinconia, del superfluo.
Organizziamo un face to face con tutto il materiale che abbiamo trovato, analizziamo ciò che realmente utilizziamo e se alla domanda “potrebbe tornarmi utile?” non sappiamo darci una risposta, chiediamoci se nel giro dell’ultimo anno quell’oggetto è mai stato adoperato. Se la risposta è NO allora la sua fine è ormai decisa; se invece su alcuni oggetti siamo un po’ dubbiosi, riponiamoli in uno scatolone, se non torniamo a trovarli dopo una decina di giorni allora liberiamocene senza rimpianti o, in alternativa, diamo loro una seconda vita: regaliamoli ad un amico, doniamoli ad una associazione o, perché no, proviamo a venderli.
SPACE SAVERS
Pulizia! Togliamo tutto e risistemiamo; sbarazziamoci di quello che non ci serve, senza avere paura di eliminare cioè che non è necessario. Facciamo selezione e studiamo un modo per far sì che le cose che decidiamo di tenere acquisiscano valore.
Serviamoci di librerie, contenitori, panche e scatole accuratamente ordinate. Non tutto deve necessariamente esser nascosto, mettiamo in vista quei pochi elementi che ci rispecchiano di più, che possiedono un’anima e un significato, rimanendo in linea con lo stile dell’ambiente.
Viviamo nell’epoca del consumismo, ci riempiamo di oggetti che indiscutibilmente tenderanno ad accumularsi, ad essere accantonati e a finire nel dimenticatoio. Cerchiamo allora di collocarli con ordine fin da subito; serviamoci di piccoli e pensati space savers che, pur occupando un minimo spazio, aiutano a mantenere ordine e pulizia e ad offrirci un ambiente più libero.
RITAGLIA UN TUO SPAZIO
Approfittiamo di questa attività per coniugare il puro esercizio di riorganizzazione e pulizia domestica con il nostro refresh individuale.
Ritagliamo uno spazio che possiamo rendere intimo e riservato, in cui rifugiarci quando abbiamo voglia di staccare la spina dalla quotidianità e dedicare tempo a noi e ai nostri hobby.
Può certamente essere uno spazio che è già adibito ad altro, ma cerchiamo di renderlo unico: svuotiamolo per crearne uno nuovo, più leggero e personalizzato.
WELCOME INSPIRATIONS
Non abbiamo paura di prendere spunto dal web; siamo nel pieno dell’era social, in cui tendiamo a googlare qualsiasi input che ci viene proposto. Sfruttiamo questa occasione, apriamo Pinterest, Instagram, sfogliamo pagine social e facciamoci influenzare da immagini, foto di realizzazioni a cui ispirarci e diamo vita ad un nostro corner su misura.
Anche io mi sono imbattuta in questa sfida, non molto tempo fa. Mi sono trasferita in un piccolo, ma accogliente, appartamento con un piccolo soppalco; non nascondo che proprio questa caratteristica ne ha influenzato l’acquisto. Tuttavia, fino a qualche settimana fa questo spazio è stato utilizzato come ripostiglio, in cui convivevano ancora i vecchi scatoloni del trasloco.
Ho iniziato a declutterizzarlo e dargli l’importanza che avrebbe dovuto avere fin da subito. Inutile dire che la risposta a “come do valore a questo spazio?” è arrivata subito: un piccolo laboratorio creativo. Perché? Perché partendo da una prima pulizia, mi sono imbattuta in vecchie cartellette, colme di disegni, schizzi e bozzetti dei bei tempi universitari, alcuni dei quali appunto ancora reclusi in vecchi scatoloni.
Una cassettiera e una piccola libreria mi hanno aiutata a riorganizzare album, blocchi e pennelli, vecchi disegni invece sono stati selezionati ed esposti in cornici a muro ed il binomio cavalletto-sgabello hanno fatto il resto, personalizzando il tutto con qualche candela e un paio di piante grasse in vasi colorati.
TIPS
Approfittiamone e sfruttiamo dunque questa occasione come vero e proprio esercizio liberatorio, come valvola di sfogo per migliorare il nostro benessere.
Non dovrà essere un appuntamento fisso, ma una starter activity per riorganizzare al meglio anche le case dagli spazi più modesti, creando ambienti più funzionali. Prendetevi il vostro tempo e concentratevi su una zona per volta, elaborando un metodo di archiviazione pratico. Non sarà facile, specialmente per quegli oggetti che racchiudono e conservano un ricordo o un’emozione. Sforziamoci però di trovare la giusta motivazione, pensiamo al decluttering come ad una rimozione di blocchi, ad una liberazione e a quanto ci sentiremmo meglio e di buonumore a risultato ultimato.
Se avete voglia di approfondire l’argomento vi suggeriamo anche un must have di Marie Kondo “Il magico potere del riordino” in cui potrete immergervi nel pensiero dell’autrice secondo cui il miglior criterio per far pulizia è liberarsi del superfluo e di trattenere soltanto capi, oggetti o accessori che rispondono alla semplice domanda: mi rende felice?
So, let’s do it!!