Sapete cosa amo di Iris Apfel?
La sua gioia di vivere, la sua sicurezza, la sua consapevolezza che non contano gli anni ma i momenti, la sua forza interiore. I suoi vestiti sempre colorati, i suoi capelli e gli inconfondibili occhiali che l’hanno resa un’icona, anche se, con tutta probabilità non se lo sarebbe mai immaginato.
Non per nulla il suo ultimo libro, uscito proprio questo mese si intitola: Accidental Icon ed è una raccolta unica e riccamente illustrata piena di riflessioni, aneddoti e osservazioni su tutte le questioni riguardanti la vita e lo stile, raccontata con tutto il candore, l’arguzia e l’esuberanza dei suoi novantasei anni.
È stato proprio per festeggiare il libro che Mattel le ha dedicato una Barbie, postata in anteprima sul profilo instagram ufficiale @barbiestyle qualche giorno fa.
Barbie Iris indossa lo stesso outfit che appare sulla copertina del volume, gli amati macro bijoux e gli inconfondibili occhiali tondi che la rappresentano. Inoltre è la barbie più anziana attualmente proposta, anche se (per ora) non in commercio.
Oggi è finalmente venerdì ed inizia il lungo week end di Pasqua. Se restate a casa e avete Netflix (come non avete Netflix?), vi consiglio di passare una serata guardando il documentario diretto Albert Maysles (uscito nel 2014) dedicato alla sua vita in cui Iris ci racconta un po’ di sé; dall’amore per il marito Carl (purtroppo mancato nel 2015) con cui aveva fondato la Old Wild Weavers, alla sua prima camera da letto da adolsescente con pareti dipinte di nero e tessuti maschili.
Questo è un documentario che fa ridere, commuovere, ma soprattutto che mette tanta voglia di fare, di cambiare, di migliorare se stessi.
Insomma, Mrs Apfel a novantatre anni (attualmente novantasei), ha una forza ed un’esuberanza che io (con sessant’anni di meno) sogno solo.
Una frase tra tutte che ho amato nel film?
“Non posso giudicare, è meglio essere felici che vestiti bene!”