E’ nelle sale dal 24 aprile l’ultima pellicola di Paolo Sorrentino Loro 1, in cui si racconta di sete di potere, di decadenza, di disillusione. Protagonista Silvio Berlusconi, interpretato da Toni Servillo. Co protagonista le ville, i palazzi di governo, i giardini. Location da sogno.
Foto di Gianni Fiorito
In primo piano si trova Villa Certosa di Porto Rotondo (ricostruita all’interno di una villa privata a Orbetello e al Golf Hotel Resort di Porto Ercole, in Toscana). Si tratta di un’immensa residenza estiva con facciata di pietra calcarea, piscine a sfioro vista mare e interni di pregio, con pezzi di design intramontabili quali il tavolo sociale di Vincent Van Duysen, le sedie Cappellini di Marcel Wanders, i Pig Table di Marcel Wanders per Moooi e i lampadari di Ron Gilads, la scrivania di Bertjan Pot e le poltrone di Patricia Urquiola.
Tavolo Vincent Van Duysen, lampadario di Ron Gilads, Pig Table di Marcel Wanders
Villa Certosa, come molte altre ville di Berlusconi, è stata progettata dall’architetto Gianni Gamondi da sempre attivo in progetti in Costa Smeralda. Gamondi, come racconta in un’intervista al Sole 24 Ore si è anche occupato dei giardini: ottanta ettari di parco in cui vi risiedono oltre cento mila piante, tra cui ibiscus, palme, agrumi. Ma anche labirinti, teatri di verzura, anfiteatri, orti botanici, obelischi, piramidi, Campi Elisi, mausolei, rovine reali o artificiali, romitori e cerchi di pietre. Espressioni architettoniche talvolta interpretabili come simboli del giardino massonico (come spiega a L’espresso Marcello Fagiolo, professore di Storia dell’Architettura all’Università La Sapienza di Roma).
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Un gusto classico ma rivisitato, dove prevale un rigore sobrio e lineare, con ambienti dinamici e zone living open space con vista mare. Villa Certosa si allinea perfettamente allo stile Busiri Vici da Michele Busiri Vici (1894-1981), architetto ed urbanista che all’inizio degli anni sessanta viene incaricato di progettare la Costa Smeralda, dove realizza la chiesa Stella Maris di Porto Cervo, gli alberghi Luci di La Muntagna e Romazzino, il quartiere Sa Conca e numerose ville. Sviluppando un suo personale linguaggio ispirato all’architettura mediterranea e al barocchetto romano, già sperimentato sul litorale pontino, Busiri Vici progetta architetture organiche con forme ancor più morbide, quasi sempre rivestite a calce e con elementi di decoro ripetuti (quali i comignoli, gli archi a sesto acuto, le feritoie triangolari, il coppo e la ceramica mediterranei) e contribuisce così alla creazione del paesaggio contemporaneo della Costa Smeralda.
Il 10 maggio uscirà nelle sale la seconda parte del dittico di Sorrentino, Loro 2, metaforico ed allusivo e/o burlesco e dissoluto? C’è d’aspettarsi di tutto.