Il verde in ufficio aumenta la produttività? Sembrerebbe di sì, pertanto molte aziende innovative e all’avanguardia hanno riprogettato i propri ambienti inserendovi elementi green. Difatti un nuovo trend sta portando l’infrastruttura arborescente dentro lo spazio di lavoro, creando una sinergia sempre più stretta tra tecnologia digitale e mondo naturale. Lontani sono ormai gli uffici degli anni Ottanta, composti da stretti cubicoli e dominati da un’estetica modernista, con desktop e telefoni fissi in primo piano. Pertanto gli architetti contemporanei, nell’obiettivo di coniugare tutela dell’ambiente e produrre un’habitat lavorativo più confortevole, sperimentano nuove soluzioni progettuali in cui il verde diventa parte integrante del complesso edilizio.
The Seattle Spheres
Foto di Jordan Stead
Foto di Stuart Isett
All’interno dell’headquarter di Seattle Amazon ha realizzato The Seattle Spheres: tre grandi cupole di vetro con oltre 40.000 piante di 400 specie provenienti da tutto il mondo, dove i dipendenti possono pensare, creare e lavorare in modo diverso circondati da piante. Progettato dallo studio di architettura NBBJ, The Spheres si compone di ambienti di lavoro dinamici e polifunzionali, con sale riunioni costruite sugli alberi, raggiungibili da scale e passerelle che passano attraverso le cascate. Jeff Bezos (Amazon CEO) ha deciso di lasciare la propria sede all’interno del contesto urbano, dando vita così ad un campus diffuso, con diversi edifici visitabili anche grazie ad una guida scaricabile da Audibles. La sede dell’azienda è diventa di conseguenza anche una meta turistica.
MPK 21
Via facebook.com
È l’ultima architettura arrivata nel campus Facebook di Menlo Park, a Palo Alto. Progettata da Frank Gehry si tratta di un edificio sostenibile, con un grande tetto verde che ospita oltre 200 alberi, che si connette al primo edificio MPK20 attraverso un giardino interrato, chiamato The Bowl, ombreggiato da numerose sequoie e pieno di sedute ed aree relax a disposizione dei dipendenti. All’interno del nuovo MPK21 lo spazio di lavoro è principalmente open space, con uno stile Raw Chic che fa ampio uso di materiali puliti, vivaci, invecchiati e non finiti, traducendo in architettura l’idea casual friendly che da sempre contraddistingue il social network.
Apple Store Cotai Central
Foto di Nigel Young
Un’oasi di tranquillità deve essere il nuovo Apple Store di Macao secondo i progettisti dello studio Foster&Partners. A tale scopo sono state inserite alte fioriere di bambù che dovrebbero dare ai clienti l’impressione di isolarsi dal caos cittadino. Al piano terra i muri della facciata sono in vetro e si opacizzano salendo l’altezza, conferendo alla facciata un aspetto ispirato alle lanterne decorative in carta tradizionali cinesi. Il verde rimane l’elemento centrale dell’intero progetto: il design crea due spazi distinti, uno interno e uno esterno, intriso di un senso di bellezza autentica derivante dall’uso innovativo di materiali naturali, afferma Stefan Behling, responsabile dello studio di Foster&Partners.
La presenza di elementi naturali all’interno di uffici sta diventando un fenomeno sempre più diffuso e pervasivo che la società torinese Nextatlas ha creato un trend chiamato Natural Tech: con ciò si vuole riconoscere l’importanza del dato naturale all’interno di spazi altamente digitalizzati e far sì che questo diventi una nuova chiave di progettazione architettonica, sia dal punto di vista funzionale che estetico. Il connubio natura e persone difatti non solo rispecchia i principi di biofilia, ma riduce lo stress, aumenta l’attenzione e migliora il livello di comfort e benessere.
In copertina The Seattle Spheres