Ordine. Eleganza. Rigore. Ogni eccesso è inutile. Tutto viene ricondotto al necessario. Una casa in stile Minimal, eletto stile del mese, si caratterizza per linee sobrie, geometrie semplici e lineari ed eliminazione del superfluo. Contaminato dalla Minimal Art del secondo dopoguerra e dagli architetti razionalisti, in primis Mies Van der Rohe, lo stile Minimal in interior design si distingue per la riduzione all’essenziale di forme, volumi e spazi occupati dall’arredo. Bandite sono le decorazioni: nessun suppellettile, soprammobile, pochi e selezionatissimi sono i complementi.
Via designyougo.com
La luce, naturale e artificiale, diviene materiale da costruzione e acquisisce una fortissima valenza costruttiva grazie alle superfici vetrate e trasparenti che la diffondono, come si può vedere in questo living armonioso e zen di un appartamento a Prenzlauerberg (Berlino) progettato dallo Studio Design Yougo. L’illuminazione, puntuale o diffusa, è difatti sempre molto curata e precisa e mira ad esaltare i dettagli architettonici.
Via bamboosmart.farm
La palette cromatica si compone di tinte tenui, dai toni più chiari del grigio unificante, al beige, fino al nero. Il colore predominante è il bianco totalizzante, nuance neutra per eccellenza, che evidenzia la purezza e l’omogeneità materica di qualsiasi elemento. Qualche nota di colore può essere data da arredi, accessori, come tende o cuscini, o elementi strutturali. In questa residenza nel bresciano progettata da Bamboo Studio il total white viene difatti interrotto dal grande divano dai colori vivaci (disegnato dallo stesso Bamboo Studio) e dalla scala in acciaio smaltata di nero.
Via lixio.com
Tra i rivestimenti si prediligono quelli che diano il più possibile una sensazione uniforme senza soluzione di continuità e un forte impatto estetico. Ideali sono i parquet in listoni di betulla o rovere sbiancato, le resine o addirittura il seminato veneziano contemporaneo (come produce la Lixio) per creare originali pavimentazioni continue prive di fughe. Alle pareti molto chic può essere l’impiego del cemento o di intonaci neutri.
Via jma.it
Anche la cucina può essere minimal: piani di lavoro continui, basi e pensili con ante prive di maniglia, ma con gole o sistemi push pull che ne garantiscono l’apertura. Si prediligono elettrodomestici ad incasso, piani di cottura ad induzione e cappe a scomparsa totale, in quanto visivamente meno impattanti. Inoltre i supporti tecnologici e tutti gli accessori da cucina sono celati allo sguardo per non interrompere esteticamente questa filosofia. Interessanti i progetti di JM Architecture per una casa sul lago di Lugano e di Loft Kolanisnski per un appartamento a Pogodno (Polonia).
Via falaatelier.com
In una camera minimal il letto è costruito da una struttura leggera, talvolta futon e privo di testiera (come quello proposto da Fala Atelier per un appartamento a Porto). I comodini sono di dimensioni ridotte e al guardaroba tradizionale si preferisce una cabina armadio perfettamente integrata.
Via ex-t.com
Anche nel bagno continua l’eliminazione del superfluo, s’insiste sull’uso di linee squadrate e sul gioco di pieni e di vuoti. Spesso i lavabi sono di forma geometrica, le vasche da bagno e le docce hanno un design semplice e pulitissimo. Tra i complementi ed accessori molto chic sono i prodotti del marchio ex-t che ha riscosso un discreto successo all’ultima Maison&Objet di Parigi.
Condividi il concetto Less is more? Togliere, invece che aggiungere. Riconoscere quale sia l’essenza delle cose e riuscire comunicarle nella loro semplicità. Perché, a prescindere dai gusti, le cose semplici non sono cose facili.