[Stile del mese] Raw

Protagonista del mese è il Raw Style, caratterizzato per la sua natura grezza, cruda ed industriale. Lo stile Raw si riconosce in quegli ambienti con pareti dall’intonaco scrostato, mattoni a vista, cemento corrotto, pavimenti in legno o in resine cementizie, arredi e dettagli in legno grezzo, ferro brunito, corten… insomma tutto ciò che è manifestazione dell’imperfetto. Ma da cosa nasce questo amore per l’imperfezione?

Via Italianbark.com

Propriamente è conseguenza di un insieme di esigenze costruttive ed intuizioni creative da parte di designer e architetti, che si sono trovati a dover riqualificare vecchi edifici industriali dismessi. Dagli anni Cinquanta infatti inizia a svilupparsi in Europa ed oltreoceano interesse e sensibilità per la grande mole di archeologie industriali che tappezzano il tessuto urbano. Queste architetture molto diverse tra loro, come industrie metalmeccaniche, centrali idroelettriche, garage, laboratori, grandi magazzini sono state inutilizzate ed abbandonate per decenni. Pian piano si è riscoperto il loro valore e il grande potenziale comunicativo e formale che possono offrire e questi stessi depositi e magazzini sono stati oggetto dei primi progetti d’interior, completamente avvolti e pervasi dallo stile industriale.

Via Google.com

Se viviete in un loft o in un edificio riconveritito e volete manterne l’essenza industrial, il migliore modo per farne emerger il carattere ed avvalorare lo spazio, il più delle volte unitario a pianta libera, è quello di lasciare alcuni dettagli ruvidi, non intonacati e non ingentiliti da stucchi o decorazioni. Mantenete gli infissi originali in ferro brunito o alluminio e prediligete lavorazioni artigianali, superfici e particolari grezzi, come ad esempio bulloni a vista e dettagli in ferro non verniciato.

Via Bakarquitectos.com

Il cemento è senz’altro uno dei materiali più caratteristici e riveste pavimenti, pareti, soffitti, come ha scelto lo studio Bak Arquitectos per una casa vacanze in Argentina in cui gli interni sono lasciati volutamente incompiuti.

 

Via Airhouse.jp

La cucina, per la maggior parte open space, privilegia il cemento grezzo lasciato a vista, come in questo progetto di Airhouse Design Office situato a Nagoya in Giappone, illuminato da grandi lampade a sospensione e da applique al neon. Risplendono inoltre gli elettrodomestici e gli accessori da cucina tutti rigorosamente in acciaio.

Via driftsanjose.com

In camera da letto lo stile raw si declina con letto futon senza testiera, comodini ed armadi semplici e puliti nelle linee e lampade da tavolo dal carattere industriale, come le Naska prodotte da FontanaArte.

Via Sthana.net

Anche in bagno trova spazio lo stile raw come nel Jackson Loft dello studio Sthana,  in cui i condotti idrici non sono nascosti o murati, ma al contrario sono al centro dell’attenzione.

La celebrazione assoluta dei difetti, voluti e ricercati, tradotta in superfici grezze, materiali invecchiati o dall’aspetto vintage e vissuto, oggetti dans leur jus volutamente non restaurati, sono manifestazioni espressive del linguaggio raw che investe il mondo della moda, dell’architettura e del design. Perché in fondo la bellezza è soprattutto imperfezione.

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