“Curiosamente, gli edifici che fanno quello che devono fare sono come i bambini ben educati: un po’ noiosi.”
Spiega Ed Hollis, professore di architettura all’Università di Edimburgo, nel suo libro La vita segreta degli edifici, in cui si racconta di quelle architetture che hanno cambiato forma e funzione nel corso del tempo. “Le cose, in generale, dovrebbero sempre fare quello che non sono destinate a fare“. E così l’architettura. Edifici celebrativi, di culto, arene che nel corso della storia sono stati riadattati per nuovi sorprendenti ruoli. Qualche tempo fa ti avevo parlato di alcune chiese che hanno cambiato il loro look per un risultato stupefacente. Il Partenone di Atene per esempio è passato da essere tempio della dea Atena, a chiesa, a moschea e persino deposito di armi e munizioni belliche. Il Colosseo, nato per accogliere i combattimenti tra gladiatori, si è trasformato in giardino botanico e poi cappella. Entrambi oggi sono tra le mete turistiche più attraenti al mondo. La stessa sorte è avvenuta anche nostre case. Altre persone, altre famiglie ci hanno vissuto fino al momento del nostro arrivo.
E nell’era del riuso, del riciclo, non c’è nulla di più sostenibile dell’intervenire su edifici preesistenti attraverso il riuso adattivo. Dal 2008 la crisi finanziaria ha indirettamente indotto architetti e progettisti a utilizzare e migliorare le strutture esistenti, apportando benefici in termini di riqualificazione e ambiente. La Elbphilharmonie di Amburgo, progettata dallo studio di architettura Herzog & de Meuron, sorge sopra i magazzini Kaispeicher A, risalenti al 1966. La Antwerp Port House di Zaha Hadid (menzionata nel post Porti) con l’imponente struttura in vetro dalla forma a diamante sovrasta l’ex stazione dei pompieri da tempo abbandonata. Ancora il progetto di Thomas Heatherwick recupera un dismesso silo per il grano del 1920 attraverso il museo Zeitz MOCAA a Cape Town, in Sudafrica. L’hotel Alila Yangshuo dello studio Vector Architects di Pechino invece trasforma un vecchio edificio industriale in un albergo superlusso. Quindi è sostenibile che, oggi più che mai, daremo vita a numerose seconde chance alle cose. Del resto, questa è l’avvincente storia dell’architettura.
Elbphilharmonie di Amburgo di Herzog & de Meuron – via floornature.it
Elbphilharmonie di Amburgo di Herzog & de Meuron – via Getty Images
Antwerp Port House di Zaha Hadid – via area-arch.it
Antwerp Port House di Zaha Hadid – via Getty Images
Thomas Heatherwick, Zeit MOCAA a Cape Town – via heatherwick.com
Hotel Alila Yangshuo dello studio Vector Architects di Pechino – via bookink.com
Hotel Alila Yangshuo dello studio Vector Architects di Pechino – via themanual.com
In copertina Hotel Alila Yangshuo via alilahotels.com