Il 5 giugno è uscita su Netflix la quinta stagione di Black Mirror , la cinica serie tv britannica prodotta da Charlie Brooker che dal 2011 non ha smesso di stupirci e suscitare scalpore con visioni distopiche e scettiche sul prossimo futuro. L’architettura, l’interior design e l’home decor sono elementi narrativi molto interessanti e caratterizzanti, che condiscono ogni episodio con domotica e alta tecnologia.
La casa del futuro, iper connessa e immersiva, esiste già (come ci ha raccontato qualche tempo fa Alessandro Isidoro Re ) e gli interni di Black Mirror sono più simili alle nostre dimore di quanto pensiamo. Quì al Cinquantotto, da grandi fan della serie tv, ti presentiamo alcuni interni spettacolari e di grande impatto, che a loro modo raccontano l’inquietudine e il disagio collettivo del mondo contemporaneo.
Via netflix.com
Nello speciale natalizio Bianco Natale la vicenda si svolge in interni total white , minimali, con lampade in alluminio stile Flos , ampie vetrate, superfici in marmo e corian e arredi candidi che rendono l’atmosfera ancora più fredda ed algida, quindi ancora più angosciante .
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In Ricordi Pericolosi i fatti avvengono prevalentemente nella villa di Liam e Fion, in stile moderno, calda e accogliente, nella verdeggiante campagna inglese. Si nota un sapiente uso del legno che riveste mobili e superfici; gli arredi sono caratterizzati da linee semplici e regolari, mentre gli imbottiti sono morbidi e avvolgenti, con tessuti in velluto e viscosa. Sono presenti opere d’arte, luci dal gusto classico e seppur la presenza di home devices in Black Mirror sia una costante, in questa casa si si manifestano più timidamente.
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Fondamentale è il ruolo dell’interior anche nell’episodio Caduta Libera, dove si racconta di un mondo esasperato dai social media, in cui i like dati o ricevuti sono il principale strumento per selezionare e discriminare le persone. Per contrasto a fare da sfondo vi sono ambienti dominati da toni pastello, in cui spiccano le sfumature del viola, del rosa e dell’arancio. Ambientazioni naif e raffinate, che celano la smania di potere, l’arrivismo e la superficialità che alberga in ognuno dei personaggi.
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Ambientato in Islanda, con paesaggi innevati e sconfinati, la casa della protagonista di Crocodile, l’architetto Mia, è in perfetto stile nordico, con dominanza di colori neutri e tenui, impiego del legno e icone di stile. La villa isolata tra le montagne è prevalentemente vetrata, con pavimenti in parquet alternati a superfici in resina, mentre gli imbottiti hanno un tocco pop anni Sessanta.
Non voglio spoilerare nulla sui nuovi episodi, ma anche lì si trovano interni al quanto interessanti. Difatti la casa relax nel deserto dello Utah del leader del social network Smithereens (foto di copertina) o la villa della popstar Ashley meritano un approfondimento. Per ogni commento come sempre permane l’invito a scriverci su Facebook e/o Instagram e mai come oggi questo monito potrebbe essere più azzeccato.
Foto di copertina tramite netflix.com