Starring couch

Il divano è un elemento centrale nell’arredamento della casa. La sua scelta non è sempre facile e può risultare ancora più complicata quanto l’imbottito ha una posizione di rilievo all’interno della zona living o del soggiorno. Il modello scelto, o da scegliere, spesso, racconta molto delle esigenze del padrone di casa. È preferibile un comodo divano destrutturato dalle dimensioni maxi o un piccolo modello dalle linee rétro? Quì al Cinquantotto oggi vediamo alcuni divani anni Settanta,  progettati in un’epoca di creatività e avanguardie, diventati iconici e tutt’ora attualissimi. Qual è il tuo preferito?

Il divano trasformista

Via domusweb.it

Progettato da Vico Magistretti nel 1973, il divano Maralunga prodotto da Cassina è ancora attuale e contemporaneo. Difatti è in grado di trasformarsi da divano da conversazione a divano da riposo, sintetizzando in un’unica forma due funzioni tipologiche. Questo è possibile attraverso la simultanea presenza dello schienale alto e di quello basso, che può essere agevolmente piegato, modificando con un semplice gesto la funzione d’uso. Premiato con il Compasso d’Oro ADI nel 1979 per il connubio che incarna tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Perfetto per qualsiasi dimora.

Il divano icona pop

Via studio65.eu

Entrato a far parte dell’immaginario collettivo popolare come i barattoli di zuppa Campbell di Andy Warhol. Bocca di Gufram è un divano ideato da Studio 65 nel 1970 di cui nessuno ne avrebbe mai scommesso il successo. Invece ha da poco compiuto cinquant’anni diventando un’icona pop simbolo del design italiano. Divano a forma di labbra (per la precisione quelle dell’attrice americana Mae West), estremamente sensuale e provocante, trova posto in camere, studi o salotti come divano da conversazione. Ideale per gli amanti del pop style.

Il divano vestito

Via artflex.it

E’ usato come un vero guscio da sfilare, lavare, mutare, rinfilare e si chiude con una cerniera lampo come un vestito sopra il corpo di poliuretano. Scriveva  Cini Boeri nel 1974 rispetto al suo divano modulare Strips, per Arflex. Vincitore del Compasso d’Oro nel 1979, è un divano versatile, pratico e simpaticamente goffo. Progettato in un momento di grande fermento culturale, Strips è un prodotto giovane e fresco, che interpreta il rinnovamento dell’estetica della casa e del modo di sedersi sul divano, sempre più informale.

In copertina foto via unsplash.com