Non è un bistrot e nemmeno un negozio. Exit Here è un’agenzia funebre situata a Chiswick (Londra ovest) e ha tutto l’aspetto di un appartamento o di una boutique. E nella settimana di Halloween non potevamo parlare d’altro! Se l’anno scorso ti avevo raccontato di alcuni cimiteri affascinanti e fuori dal comune, quest’anno la mia attenzione è stata catturata da questa agenzia funebre del tutto insolita. Nasce da un’idea di Oliver Peyton, ristoratore di successo e Barry Pritchard, imprenditore nel settore funerario, i quali si sono proposti di scardinare le regole delle onoranze funebri, invariate dall’età vittoriana. Basta drappi neri, crisantemi e luoghi tetri. Nonostante il momento di dolore che accompagna la perdita di una persona cara, chi l’ha detto che il rito del funerale deve essere per forza cupo? Exit Here al contrario vuole celebrare la vita e trasformare completamente il modo in cui le persone onorano la morte e tutti i dettagli d’interior di questa agenzia lo dimostrano.
Il progetto è stato affidato ai designer di Transit Studio che intervengono su un edificio Art Deco realizzando un interno contemporaneo, accogliente e luminoso, privo di velluti scuri o candele. Un corridoio curvo congiunge due camere private di raccoglimento alla zona funebre. La palette cromatica viaggia sui toni dell’azzurro denim e del giallo zafferano, conferendo un impatto rilassante ed energizzante al contempo. I pavimenti sono in legno, gli arredi dal gusto eclettico, con l’accostamento di elementi vintage e di design. In questo modo si ricrea un’atmosfera pacifica e una dimensione molto umana, da non intimidire chiunque varchi la soglia.
Che si tratti di organizzare una sepoltura tradizionale, una cena con tanto di catering, una commemorazione in un locus ameno o una cerimonia seguita da tè e pasticcini in puro stile british, Exit Here intende fornire ai clienti una scelta ampia e personalizzata, per affrontare nel migliore dei modi un momento tanto importante quanto delicato. Anche bare e urne funerarie cambiano volto, abbandonando forme e finiture tradizionali per adottare linee più minimal, inconsuete, talvolta addirittura esuberanti.
Tutte le foto di Agnese Sanvito