In occasione del FuoriSalone 2018 la città di Milano mostra al pubblico alcuni dei suoi tesori nascosti, permettendo così di sbirciare nei palazzi privati e visitare le piccole case di artisti, architetti e pionieri del design.
Tra gli eventi da non perdere vi è in assoluto la visita alla casa dell’architetto, designer ed imprenditore Osvaldo Borsani (1911-1985), che nei suoi sessant’anni di carriera, con passione e capacità innovativa, ha interpretato uno dei momenti più significativi del panorama del design italiano. Dopo dieci anni riapre le porte al pubblico la sua dimora offrendo un tour della villa modernista e del suo vastissimo archivio, anticipando così la mostra a lui dedicata che si terrà in prossimamente in Triennale (16 maggio – 15 settembre). Cosa aspettate? La villa si trova in via Umberto I 115 a Varedo (MB).
Foto di Pietro Carrieri
Per la sua mostra retrospettiva Forms of Movements al Superstudio (di cui abbiamo già parlato) Nendo presenta un labirinto di 800 metri quadrati composto da dieci progetti tutti basati sul tema del movimento, contraddistinti da una delicatezza quasi zen e dalla sperimentazione con tecnologie e materiali innovativi. I visitatori dunque possono vedere prodotti, modelli di studio e finali, e hanno la possibilità di dare uno sguardo al processo dello studio giapponese di Oki Sato. Superstudio, via Tortona 27.
Via mocosubmit.com
La dimora settecentesca di Palazzo Bovara viene trasformata in una sequenza di scenari abitativi dei Millennials, per mano della mostra-installazione Onlife di Elle Decor Italia. Si scoprono infatti le inclinazioni dei 20-25enni, naturalmente nomadi e fisiologicamente digitali, e dei 25-30enni, con il primo approccio al lavoro, coinvolti in situazioni di co-working e co-housing. Per arrivare ai 30-35enni e al loro desiderio di casa e famiglia, e ai 35-quasi 40enni che vivono lo spazio domestico come il palcoscenico privilegiato delle loro passioni. In che fase ed inclinazione della vita vi trovate? Palazzo Bovara, corso Venezia 51.
Render: DWA Design Studio
Nel quartiere 5Vie, la mostra sul lavoro del designer vegano Erez Nevi Pana Vegan Design – or the Art of Reduction, a cura di Maria Cristina Didero, risponde la domanda: è possibile progettare senza utilizzare materiale di origine animale? Con il suo lavoro, e un approccio al tempo stesso rigoroso ed emotivo, Nevi Pana dimostra di sì. Il designer israeliano, nato nel 1983 e formatosi all’Accademia di Eindhoven, trasferisce questa sua attitudine di profondo rispetto nei confronti della vita e degli esseri viventi nelle sue modalità di progettazione. Spazio Sanremo, via Zecca Vecchia 3.
Via Erez Nevi Pana
Interessante anche la mostra Typecasting di Vitra, in cui duecento oggetti iconici, prototipi e progetti mai entrati in produzione vengono messi in mostra. Curata dal designer austriaco Robert Stadler, l’esposizione viene allestita all’interno della Pelota, ex palazzetto dello sport milanese. Via Palermo 10.
Via Vitra
Condividete foto e racconti nel nostro spazio Facebook. Avete ancora forze? Conservatele per il weekend…