Il 2024 porterà tante novità in ambito d’architettura d’interni, poiché le nostre case sono in continua evoluzione, al passo con i cambiamenti sociali, i progressi tecnologici e le abitudini lavorative. La pandemia ha sconvolto i rapporti con i nostri spazi abitativi (come abbiamo spiegato qui), costringendoci a fare i conti con la carenza di funzionalità di gran parte delle nostre stanze. Di conseguenza questo ha portato ad inevitabili cambiamenti di layout. Tuttavia non tutte quelle trasformazioni ed esigenze sono destinate a rimanere. Scopri i trend più attuali ed accattivanti che vedremo quest’anno.
1. La fine del layout open-plan?
Se ci siamo abituati a spazi ibridi, multiuso, ora vogliamo tornare a spazi con una specifica funzione; vogliamo separe la vita lavorativa da quella domestica, sebbene avvengano entrambe sotto lo stesso tetto. Gli open-space nati negli anni 2000 rimarranno, perché a nessuno piacciono le piccole stanze, purché ogni spazio della casa sia ottimizzato per i suoi occupanti. Quindi sì a configurazioni eclettiche e fluide, dove gli ambienti sia abbracciano l’un l’altro pur mantenendo sempre la propria identità.
Cucina progettata da Victoria Sans di Prospect Refuge Studio. Ph Chris Mottalini
2. Spazi outdoor sempre più emozionali
Gli spazi aperti sono sempre più progettati e riempiti di mobili, tessuti ed elettrodomestici che si evolvono per resistere meglio alla luce del sole, al vento e alla pioggia. Sempre più sono le soluzioni di design per modellare e personalizzare le desideratissime stanze all’aperto.
Outdoor progettato dalla designer Mónica Calderón e dell’architetto Ezequeil Farca a Santa Monica. Ph Fernando Marroquin
3. Via i bouclé e i greige
Per quanto riguarda tessuti, si prevede un abbandono dei tradizionali tessuti bouclé off white o crema, verso tessuti più audaci e impattanti, come la ciniglia o il matelassé. Rimangono colori monocromatici ma più vivaci e giocosi.
Josh Greene ha avvolto questo divano angolare in una ciniglia color melone. Ph
4. Caccia alla pietra selvatica
Si ricercano ed impiegano sempre più pietre naturali, locali e selvatiche, che comportino costi di estrazione e trasporto più contenuti e minor impatti possibili in termini ambientali.
Uso della pietra in un living della dimora Magnum Opus di Kelly Wearstler a Los Angeles.
5. Persiste l’estetica anni 70 e Decò
Gli anni ’70 rimangono vivi e vegeti, come abbiamo spiegato qui qualche tempo fa. Basti guardare questo living nel quartiere Parioli di Roma. Lì, la designer milanese Cristina Celestino ha optato per un grande divano Camaleonda, una parete a specchio e tavoli in travertino su misura. Da veri nostalgici appassionati.
Ph DePasquale+Maffini
In copertina foto di Chris Mottalini